“PULIAMO IL SILE”, UNA GIORNATA PER PRENDERSI CURA DEL PROPRIO TERRITORIO Reviewed by on . Rating: 0

“PULIAMO IL SILE”, UNA GIORNATA PER PRENDERSI CURA DEL PROPRIO TERRITORIO

“PULIAMO IL SILE”, UNA GIORNATA PER PRENDERSI CURA DEL PROPRIO TERRITORIO

Domenica 15 marzo si è svolta la seconda giornata coordinata di pulizia del Sile  che ha visto coinvolti i Comuni di Quarto d’Altino, Casale sul Sile, Roncade, Silea, Casier e Treviso: un appuntamento dedicato all’ambiente e alla sua tutela, che ha visto cittadine e cittadini impegnati nella raccolta dei rifiuti abbandonati lungo gli argini del Sile e sul territorio.

L’iniziativa è stata promossa dall’Assessorato all’Ambiente, in collaborazione con gli altri Comuni partecipanti e il Parco Naturale Regionale del fiume Sile. “Mi auguro –spiega l’assessore all’ambiente Favaro- che la giornata dedicata alla pulizia del Sile diventi un appuntamento fisso; sono convinto che non si faccia mai abbastanza per il territorio, che spesso è vittima di atti incivili. Giornate come quella di domenica aiutano senz’altro la diffusione di una cultura diversa, rispettosa dell’ambiente in cui viviamo.”

“Un ringraziamento particolare –aggiunge la Sindaca, Silvia Conte- alle associazioni del territorio comunale, l’Associazione Ornitologica Basso Piave Onlus, l’A.S.D. Dream Carp Revolution, l’Open Canoe – Open Mind e Federcaccia di Quarto d’Altino, che hanno accettato di partecipare all’organizzazione della giornata in collaborazione con V.E.R.I.T.A.S. S.p.A. e Contarina S.p.A. Ritengo si tratti di un’iniziativa lodevole ed auspico che presto possano essere definiti dei protocolli condivisi con tutti gli Enti interessati per un’azione continuativa e coordinata di monitoraggio e pulizia dei nostri corsi d’acqua. Noi patiamo il fatto di trovarci al termine di tali corsi, come ad esempio nel caso del canale Vela, e ci ritroviamo quindi a ricevere i rifiuti che il fiume raccoglie durante il suo percorso; è per questo che come Amministrazione stiamo lavorando alla definizione di protocolli che possano coinvolgere direttamente i diversi Enti nella tutela del patrimonio ambientale.”

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