COME NASCE IL MADE IN ITALY, UNA BATTAGLIA DI CONFARTIGIANATO
Tema quanto mai attuale e mai scontato.
“Dal made in .. alla certificazione del prodotto” e’ un seminario della Confartigianato a ArtigianExpo svoltosi il 17 ottobre a Mestre presso il Parco San Giuliano.
Una battaglia della Confartigianato forte quanto lo scopo che si prefigge: valorizzazione, salvaguardia e promozione del “veramente fatto in Italia” per la doppia tutela produttore-consumatore.
Il logo 100% Made in Italy è stato ideato e realizzato da Confartigianato Marche che ne ha poi fatto dono alla Confartigiaanto nazionale per dare visibilità concreta alla Legge 166/2009 Art. 16, dopo che in data 13 Luglio 2012 il Logo è stato depositato e registrato presso il Ministero per i Beni e le attività Culturali a garanzia degli imprenditori di Confartigianato.
“Si intende interamente realizzato in Italia il prodotto o la merce, classificabile come Made in Italy ai sensi della normativa vigente, e per il quale il disegno, la progettazione, la lavorazione ed il confezionamento sono compiuti esclusivamente sul territorio italiano”, recita la legge, inequivocabilmente.
Il logo e’ garanzia per i più’ svariati settori a livello nazionale e soprattutto internazionale e per il Presidente della Federazione Moda del Veneto Gianluca Fascina tutto questo rappresenta un potenziale e attraverso l’esperienza delle Marche puo’ assumere un esempio da seguire.
“Quando si parla di economia e di occupazione”, spiega Giuseppe Mazzarella, Presidende nazionale della Federazione Moda Confartigianato, “non ci si rende conto che gli scenari stanno cambiando. Euro, globalizzazione, Internet stanno modificando le basi stesse dell’economia. Le sfide per gli operatori economici sono sempre più la capacità di distinguersi dalla concorrenza, di produrre con efficienza, di inserirsi nelle reti di relazioni commerciali. Il protagonista nei mercati degli anni 2000 sarà l’universo delle piccole imprese e dell’artigianato”.
